Salvati per Servire: Insieme per la Ruanda

Un faro di speranza brilla nel cuore dell’Africa, alimentato dalla dedizione e dall’amore del prossimo dell’associazione italiana “Salvati per Servire”. Recentemente, tre delegati dell’organizzazione hanno intrapreso un significativo viaggio dall’Italia al Rwanda, toccando con mano i progressi e le necessità dei progetti che l’associazione sostiene con passione in questa terra ricca di potenziale.

Tra le iniziative più toccanti spicca il progetto Tabita, un raggio di luce per le donne ruandesi. Attraverso l’insegnamento dell’arte del cucito, Tabita offre a queste donne non solo una preziosa abilità manuale, ma anche la possibilità concreta di costruire un futuro più dignitoso per sé stesse e per le loro famiglie. Imparare a tagliare, cucire e confezionare abiti e altri manufatti si traduce in opportunità di lavoro e indipendenza economica, spezzando il ciclo della povertà e donando loro una nuova prospettiva di vita.

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Parallelamente, il progetto “Neemia” si dedica al aiuto e alla ristrutturazione delle chiese locali. Queste non sono solo luoghi di culto, ma anche centri vitali per le comunità, offrendo supporto spirituale, sociale ed educativo. L’impegno di “Salvati per Servire” nel rafforzare queste istituzioni contribuisce a edificare una società più coesa e resiliente, fornendo spazi sicuri e accoglienti per la crescita individuale e collettiva.

Il viaggio dei delegati italiani è stato un’occasione preziosa per monitorare l’impatto di questi progetti sul campo, ascoltare le storie delle persone coinvolte e comprendere appieno le sfide che ancora persistono. L’incontro con le donne del progetto “Tabita” e i rappresentanti delle comunità sostenute dal progetto “Neemia” ha rafforzato il legame tra l’Italia e il Rwanda, testimoniando la forza della solidarietà internazionale.

Tuttavia, l’entusiasmo e la speranza generati da questi progetti si scontrano con urgenti necessità che richiedono il sostegno di tutti. Recentemente, il progetto Tabita ha subito un duro colpo con il furto di ben dieci macchine da cucire, strumenti indispensabili per la formazione e il lavoro delle donne. Ripristinare al più presto queste attrezzature è cruciale per non vanificare gli sforzi compiuti e per continuare a offrire a queste donne la possibilità di un futuro migliore.

 

Un’altra impellente necessità riguarda la formazione spirituale dei giovani ruandesi. Per molti di loro, possedere una Bibbia rappresenta un costo proibitivo, limitando il loro accesso alla conoscenza delle Sacre Scritture e alla crescita nella fede. L’associazione “Salvati per Servire” si è posta l’obiettivo di acquistare 200 Bibbie da destinare ai giovani, offrendo loro uno strumento fondamentale per il loro cammino spirituale e la loro formazione integrale.

 

L’appello di “Salvati per Servire” è un invito alla generosità e alla consapevolezza. Ogni piccolo gesto può fare una grande differenza nella vita di queste persone, offrendo loro strumenti concreti per costruire un futuro più dignitoso e pieno di speranza. Sostenere il progetto Tabita con l’acquisto di nuove macchine da cucire e donare Bibbie per la formazione dei giovani sono azioni concrete che possono trasformare delle vite e rafforzare il ponte di solidarietà tra l’Italia e il Rwanda.

 

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